Piccole donne crescono

La nostra vita al Sud procede. Il tempo è sospeso, le giornate scorrono, cerchiamo di darci un ritmo, di creare una nostra vita anche qui.

cosenza

Non è facile, ciò che sta succedendo attorno rende il nostro futuro assolutamente indefinito, e questo destabilizza un po’. Aspettiamo, viviamo, facciamo scuola, abbiamo trovato una scuola di Danza che occupa tre pomeriggi la settimana, cuciniamo,  ci dedichiamo agli altri come meglio possiamo…ma tutto improvvisamente è davvero cambiato, tutto ha preso una direzione ancora nascosta ai nostri occhi. Continua a leggere

Mysore. Ultimo atto.

Vi voglio raccontare un pò della nostra vita quotidiana a Mysore, in India. Lo faccio perchè questa città merita davvero un posto speciale tra i luoghi in cui abbiamo vissuto. Mysore ci ha veramente accolti, contenuti, abbracciati. Siamo rimasti un mese e mezzo, forse un pò di più, e quando l’abbiamo lasciata ci siamo resi conto di aver costruito delle relazioni umane, di esserci integrati nel tessuto di questa città, tra le persone, nei luoghi. Eravamo tutti commossi e emotivamente colpiti dalle tante dimostrazioni d’affetto che abbiamo ricevuto. I bimbi sono stati molto nervosi i giorni prima della partenza e ancora oggi, dopo oltre di dieci giorni, si continua a parlare di Mysore. Perchè è così importante? Perchè Mysore è diversa da tutte le altre città che abbiamo visitato. Si respira qualcosa nell’aria, appena arrivi, appena scendi dal treno, che ti fa immediatamente percepire che lì la vita non sarà così difficile. arrivati a mysore Continua a leggere

Istanbul che ti pervade

Che dire, gli occhi hanno di che riempirsi a Istanbul, ma non soltanto gli occhi. Istanbul è piena di suoni, di voci, di rumori. C’è il Muhezzin che per 5 volte al giorno richiama i fedeli alla preghiera, e i minareti che costellano la città si riempiono di voci, di canti.

CUPOLE

C’è il Bosforo, con i suoi gabbiani, lo scrosciare delle onde, le sirene dei battelli e delle navi. E i pescatori, che urlano per venderti il pesce appena pescato.

BOSFORO

C’è musica, nell’aria, la senti da lontano, tra il vociare della gente e i clacson delle macchine.

TRAMONTO MOSCHEA2

Ci sono parole che non sono sufficienti per descrivere Istanbul. Bisogna andare, esserci, lasciarsi travolgere. Gli occhi vedono le moschee, i minareti, le chiese, le donne con i veli e gli uomini che commerciano di tutto.

COME TAGLIARE LE FOGLIE DI VITE

MERCATI

Gli occhi assaporano i colori dei tappeti, delle lampade, delle porcellane. Gli occhi non si aspettano di scoprire un mondo sotterraneo, fatto di acque e di gocce che rimbombano nel più profondo silenzio della Cisterna.

CISTERNA

I rumori ovattati, l’umido che ti pervade…Istanbul vive anche nei sotterranei. Le metropolitane, i taxi, il tram antico e i tram moderni. La funivia che ti porta verso piazza Taksim, perché Istanbul, come ho già detto, non è in pianura! E basta camminare, lasciarsi trasportare, per poter scoprire una città che ti abbraccia nel profondo.

istanbul metro

 Istanbul e le spezie, gli odori, i sapori.

MELOGRANI

Istanbul aspettaci, ritorneremo!

AEROPORTO SI PARTE