Non sono in vena di parole in questo periodo, ma in queste notti faccio ordine tra le foto e allora eccomi a ricordare.
Non per evitare di guardare avanti, ma semplicemente per riassaporare qualcosa che ci ha fatto sentire come mai prima di allora.
Qualcosa che ha aperto porte e spalancato finestre. Qualcosa che ha fatto percepire il “si può fare”.
Così vi regalo alcuni scatti, in ordine sparso, senza filo logico… o forse sì. Piccoli pezzi di memoria che si arrampicano sul cuore.